Ultimamente mi è capitato diverse volte di imbattermi in NAS guasti.
Le unità hanno smesso di funzionare da un giorno all’altro. Impossibile riavviarle (neppure con le varie modalità di recupero) ed accedere ai dati salvati.
Ovviamente in tutti i casi contenevano dati preziosissimi per i proprietari. In maniera altrettanto ovvia i proprietari non avevano effettuato alte copie di questi dati perché …tanto c’è il RAID!.
Ebbene il RAID è una bellissima invenzione che aggiunge un livello di sicurezza in più ai backup, ma non è in grado di ovviare alla necessità di avere sempre copie multiple dei vostri dati.
In caso di fail totale del dispositivo i vostri preziosi files saranno persi per sempre se non li avete salvati altrove.
Fortunatamente nei casi che mi sono stati sottoposti i dischi erano ancora integri o lo erano in quantità sufficiente da poter recuperare tutti (o quasi i dati).
Tenete presente che in una configurazione RAID5 (la più comune nei NAS) i dati rimangono integri, e teoricamente recuperabili, fino a quando non avete più di un disco guasto.
Non è impossibile che più dischi manifestino problemi contemporaneamente, soprattutto a causa della bruttissima abitudine dei costruttori di inserire nei NAS dischi appartenenti allo stesso lotto (addirittura con numeri di serie consecutivi nei NAS Buffalo Terastation oggetto dei miei recuperi…) pertanto vale sempre quanto raccomandato sopra.
Comunque, se almeno N-1 dischi sono in buono stato, è solitamente possibile tentare il recupero dei dati anche se il NAS è guasto.
Infatti la stragrande maggioranza dei NAS è implementata su sistemi LINUX con filesystem standard.
Collegando i dischi ad un sistema LINUX si può riassemblare il RAID e copiare i dati contenuti.
L’operazione è piuttosto semplice: basta disporre di un PC, una chiavetta USB, un po’ di cavi SATA, un Hard disk esterno USB di dimensioni sufficienti per copiare i dati recuperati.
Io ho agito così: ho scaricato l’iso di Archlinux e l’ho installato su una chiavetta USB. L’ISO può essere installato sulla chiavetta utilizzando dd in LINUX:
# dd bs=4M if=/path/to/archlinux.iso of=/dev/sdx && sync
Se non avete un sistema LINUX a disposizione seguite questo link.
Poi ho collegato tutti i dischi SATA del NAS ad un PC ed ho avviato il sistema dalla chiavetta preparata.
Una volta finito il boot potete rendere più facile le operazioni seguenti caricando la tastiera italiana:
root@archiso ~ # loadkeys it
Fatto questo, se siete fortunati (se i dischi sono buoni…), il sistema avrà gia assemblato il raid. Potete verificarlo in questo modo:
root@archiso ~ # cat /proc/mdstat Personalities : [raid1] [raid6] [raid5] [raid4] md125 : active raid5 sdd6[2] sdb6[3] sde6[1] sda6[0] 1461946752 blocks level 5, 64k chunk, algorithm 2 [4/4] [UUUU] md126 : active (auto-read-only) raid1 sdb2[3] sde2[1] sda2[0] sdd2[2] 497920 blocks [4/4] [UUUU] md127 : active (auto-read-only) raid1 sdb1[3] sda1[0] sdd1[2] sde1[1] 297088 blocks [4/4] [UUUU] unused devices:
in questo caso il sistema ha riconosciuto 3 volumi in RAID. A me interessa “quello grosso” cioè quello dove sono salvati i dati. Gli altri sono volumi di sistema. Attenzione che potrebbero essere più numerosi avete partizionato il vostro NAS in modo da avere più volumi in RAID.
Dando un semplice:
root@archiso ~ # fdisk -l
vediamo che nella sezione dei 3 RAID si legge:
..... Disk /dev/md127: 290.1 MiB, 304218112 bytes, 594176 sectors Units: sectors of 1 * 512 = 512 bytes Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes Disk /dev/md126: 486.3 MiB, 509870080 bytes, 995840 sectors Units: sectors of 1 * 512 = 512 bytes Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes I/O size (minimum/optimal): 512 bytes / 512 bytes Disk /dev/md125: 1.4 TiB, 1497033474048 bytes, 2923893504 sectors Units: sectors of 1 * 512 = 512 bytes Sector size (logical/physical): 512 bytes / 512 bytes I/O size (minimum/optimal): 65536 bytes / 196608 bytes .....
Quindi mi serve il /dev/md125 che è un volume da 1.4TB e presumibilmente contiene i miei dati.
Proviamo a montarlo:
root@archiso ~ # mkdir /mnt/raid root@archiso ~ # mount /dev/md125 /mnt/raid
Se tutto va come si deve il volume è montato sotto /mnt/raid (sospiro di sollievo….)
Ora è bisogna collegare il disco esterno USB.
Un dmesg ci dirà a che dispositivo viene assegnato
[ 359.943157] usb 2-4: new SuperSpeed USB device number 2 using xhci_hcd [ 359.957967] usb-storage 2-4:1.0: USB Mass Storage device detected [ 359.958168] scsi6 : usb-storage 2-4:1.0 [ 360.960905] scsi 6:0:0:0: Direct-Access WD My Book 1170 1042 PQ: 0 ANSI: 6 [ 360.961212] scsi 6:0:0:1: Enclosure WD SES Device 1042 PQ: 0 ANSI: 6 [ 360.961725] sd 6:0:0:0: [sdj] 732558336 4096-byte logical blocks: (3.00 TB/2.72 TiB) [ 360.962044] sd 6:0:0:0: [sdj] Write Protect is off [ 360.962047] sd 6:0:0:0: [sdj] Mode Sense: 53 00 10 08 [ 360.962497] sd 6:0:0:0: [sdj] No Caching mode page found [ 360.963009] sd 6:0:0:0: [sdj] Assuming drive cache: write through [ 360.963815] sd 6:0:0:0: [sdj] 732558336 4096-byte logical blocks: (3.00 TB/2.72 TiB) [ 360.964454] sd 6:0:0:0: [sdj] No Caching mode page found [ 360.964936] sd 6:0:0:0: [sdj] Assuming drive cache: write through [ 360.980229] sdj: sdj1 [ 360.980727] sd 6:0:0:0: [sdj] 732558336 4096-byte logical blocks: (3.00 TB/2.72 TiB) [ 360.981286] sd 6:0:0:0: [sdj] No Caching mode page found [ 360.981768] sd 6:0:0:0: [sdj] Assuming drive cache: write through [ 360.982234] sd 6:0:0:0: [sdj] Attached SCSI disk
Nel mio caso è sdj e la partizione è sdj1
Per montarlo sarà sufficiente:
root@archiso ~ # mkdir /mnt/usbdisk root@archiso ~ # mount /dev/sdj1 /mnt/usbdisk
Ora con i due volumi montati possiamo partire con la copia dei dati:
root@archiso ~ # rsync −avz /mnt/raid/share /mnt/usbdisk
Attendiamo fiduciosi. Un tempo di copia verosimile è di circa 60GB/ora quindi ci vorrà un giorno intero per copiare tutti i miei dati.
Se non ci sono problemi l’operazione va a buon fine ed è sufficiente smontare il disco esterno (umount /mnt/usbsdisk).
Purtroppo se i dischi non sono in buono stato, come mi è capitato qualche volta, bisogna intervenire manualmente per ricostruire l’array con il comando mdadm. Tale comando è il coltellino svizzero dei RAID sotto linux e consente di montare array parzialmente degradati e con dischi guasti.
In alcuni casi bisogna accontentarsi di recuperi parziali, ma è già un buon risultato, se i dati sono insostituibili….
Fabrizio Vettore
un ringraziamento anzi un super ringraziamento all’autore di questo articolo che mi ha permesso di recuperare i dati di un nas buffalo (1 hd guasto) erroneamente configurato in raid 0 .
Maurizio
Di nulla! Anch’io mi sono tolto d’impaccio più di una volta grazie all’esperienza di qualcun’altro. Per questo cerco di condividere il più possibile.
Grazie di cuore,
anch’io ho recuperato un Buffalo impazzito.
Bene! E’bello condividere le proprie esperienze… soprattutto se sono utili a qualcun’altro!
Si ma se il NAS ha dischi con gli SMART sballati?
Mi permetto di rilevare che non è menzionata una FONDAMENTALE diagnosi dei valori SMART che suggerirei di mettere come primo punto dell’articolo.
Supponiamo che i dati siano importanti, un disclaimer GROSSO COSI’ sul diagnosticare i dischi con una delle duecento utility gratuite che leggono i valori SMART è doveroso non credete?
Io suggerirei Crystal Disk Info che è disponibile anche in versione portable, senza installazione quindi e del quale è molto semplice interpretare il report… basta vedere con che colore bolla il disco in questione.
Scarica Crystal Disk Info
Se il disco ha i valori in giallo o peggio ancora in rosso E SE I DATI SONO CRITICI eviterei una “suicida” clonazione software ed invece mi rivolgerei a chi ha una PC-3000 per farmi clonare nella maniera più sicura, rapida e indolore, quei dischi.
Alessio
In realtà volendo controllare lo stato SMART dei dischi da Linux basta lanciare l’apposito comando senza bisogno di installare nulla. Se i dati sono assolutamente critici non penso che qualcuno dotato di buon senso utilizzerebbe tecniche come quelle descritte nell’articolo.
ho un NAS buffalo versione LS-WXL che è andato in modalita EM e non riparte, è da 500+500MB, ma gestiti purtroppo come disco unico. cìè qualche possibilità di recuperare qualcosa?
@ Ivano
come scrivevo sopra, tanto per cominciare hai analizzato i dischi a livello SMART?
I dischi vanno entrambe? Vengono riconosciuti? Vengono riconosciuti della loro capacità? e poi,
il tuo storage era in RAID 0 o in JBOD?
Il risultato in termini di spazio disponibile è lo stesso, ma cambia drasticamente in termini di recupero, intendo in mancanza di un hdd.
Nel RAID 0 le scritture negli HDD sono fatte a fette, per la precisione a strisce dette “STRIPE”, per cui è indispensabile mettere in salvo l’immagine di ENTRAMBE gli hard disk, altrimenti recuperi i frammenti dei brandelli, ovvero solo qualche file che abbia dimensione inferiore a 64Kb o 128Kb etc (dipende dalla dimensione degli stripe)
Se è un JBOD, la situazione migliora ma “di poco”, poichè se ti manca un disco, magari il disco 0, hai perso tutto quello che avevi scritto nei primi tempi.
Se hai entrambe le immagini dei dischi e devi recuperare un JBOD la cosa è “fattibile” … ma se è un RAID 0 diventa complessa, hai visto come sono una struttura JBOD e una RAID 0?
In alternativa, per un recupero dati da NAS senza svenarsi, c’è http://www.recupero-dati-nas-raid5.it che da una ricerca che ho fatto è la più conveniente tra le ditte di recupero dati da RAID, infatti è un sito specifico per il recupero dati da NAS ma di proprietà della nota RecuperoDati299, diventata famosa per essere stata la prima ditta e per lungo tempo l’unico centro recupero dati ad offrire questi servizi con veri listini a cifre secche e univoche (cosa impensabile nel settore, credimi, infatti scrivono tutti tariffe da MIN a MAX) e su quelle economiche per privati sono imbattibili.
Alessio
Grazie per i suggerimenti. Ma non mio servivano soluzioni commerciali anche a basso costo. Mi sono arrangiato con i miei mezzi senza mettere in pericolo dati critici.
Ciao, seguo tutte le istruzioni e quando vado a montare il disco raid mi dice acces denied …….
cosa posso fare ?
grazie mille
Che comando stai dando?
Hai privilegi di root?
Domanda da parte di un altro genio che ha dimenticato da un pannetto di fare copie di sicurezza: il mio NAS Kraun 2 baie configurato come RAID 1 (Mirroring) di punto in bianco non è più accessibile in alcun modo, e i dischi fino all’ultimo recente “controllo” sembravano OK. Come fare per recuperare i dati senza far danni, considerando che dovrei teoricamente averne due copie? E’ applicabile anche al mio caso la procedura descritta? Grazie mille
Non conosco il modello specifico, ma in teoria potrebbe essere applicabile anche al tuo NAS.
Di solito funziona se i NAS sono basati su linux e non hanno filesystem crittati.
Se sono dati critici ti conviene come prima cosa fare un’immagine dei dischi.
Buona fortuna
Chiedo scusa se la cosa suona troopo da ignoranti, ma cosa intende? Al momento il nas non viene riconosciuto, devo collegare singolarmente gli HD ad un PC (se vengono riconosciuti) e copiarli tramite qualche software? Grazie
Nell’articolo è tutto spiegato in dettaglio
Io ho fatto questa grandissima cazzata…
Avevo due dischi da 8 Tb WD RED in JBOD (Datavol1) e volevo aggiungere un disco da 8Tb ho fatto gestisci ed espandi ed ho aggiunto il disco.
La cosa era anche riuscita bene, se non fosse che il terzo disco (nonostante segnasse la capienza di 21,74 Tb) me lo considerava come singolo e Datavol2 però li aveva uniti.
Io volevo che lo considerasse JBOD ed ho fatto la cazzata di fare rimuovi ed ora vede tre dischi singoli e mi chiede di fare uno StoragePool
QNAP TS-431P2 con 3 dischi da 8 TB
C’è modo di ripristinare i volumi senza dover trasportare tutti i dati altrove ?
Non so dove potrei prendere 21 Tb di hard disk
Ti dico solo che spero tu abbia quei dati anche da qualche altra parte.
Io farei un backup e riconfigurerei lo storage secondo esigenze. Non cambierei MAI la configurazione su dischi in uso, il rischio di perdita dati è troppo elevato.
L’unica operazione che faccio con tranquillità sui Qnap è l’upgrade dei dischi (uno alla volta) e la successiva espansione dello storage. Questo l’ho fatto più volte senza problemi.
Purtroppo non ho una copia…
Con la tua procedura riesco a fare qualcosa ?
Non ho cambiato configurazione… Ho clikkato gestisci e poi espandi…
Era andato tutto bene, ma siccome vedevo il disco 3 come singolo, volevo rimuoverlo per metterlo in JBOD e li nella rimozione ho fatto la frittata.
Ora sono 3 dischi singoli.
Ne esco senza portarlo ad un recupero dati ?
Dubito fortemente si riesca a recuperare qualcosa. Comunque i dat non vanno mai tenuti in un posto solo. Se sono dati importanti anche 2 posti non sono sufficienti…
Si infatti ho deciso di non rischiare e di portare tutto ad una ditta di recupero dati…
I dati in raw li ho recuperati, forse non tutti, ma in buona parte si.
A questo punto mi chiedo se è possibile ripristinare/ricostruire il JBOD visto che i dati mi sembrano più o meno intatti.
Ciao e scusami, ma se i dischi sono in JBOD la procedura può essere la stessa o cambia in qualche comando?
Testata solo con dischi in normalissimo RAID
Vista la tua grande professionalita avrei una domanda tecnica da porti. il mio socio aveva preso un nas sinology ds508 in raid5. il sistema dopo qualche anno ha dato un errore sul 5 disco. il contenuto era comunque leggibile. Purtroppo il mio socio ha fatto una stupidata e a raid acceso ha tolto il disco1. Rimesso il disco questo viene visto come non inizializzato e non riusciamo piu’ ad accedere al contenuto. <Qualche soluzione?
Togliendo il disco 1 sono venuti a mancare sia il 5 che l’1.
Così facendo ha reso inconsistente il RAID.
Non conosco il sinology, ma in passato con un procedimento simile a quello descritto nell’articolo, sono riuscito a recuperare una buona parte dei file da un RAID inconsistente. Non tutto ovviamente.
Comunque, se sono dati importanti, mi affiderei ad un professionista del recupero. Ci sono aziende specializzate
Volevo ringraziare sentitamente per l’articolo che, nonostante sia passato del tempo dalla sua pubblicazione, mi ha permesso di recuperare i dati di un NAS ALLNET a cui è partita le scheda madre.
Vorrei anche aggiungere qualche riga per aiutare qualcuno che magari nel corso del recupero si è imbattuto in qualche piccola difficoltà come nel mio caso :
quando sono andato a montare
root@archiso ~ # mount /md126 /mnt/raid
mi ha dato :
mount: /mnt/raid: unknown filesystem type ‘LVM2_member’ .
a questo punto ho provato a capire se il volume era LVM2 con
root@archiso ~ # lvmdiskscan e mi ha dato l’elenco dei volumi e partizioni
ho controllato i volumi con
root@archiso ~ # lvscan
ed ho montato il volume che mi interessava :
root@archiso ~ # mount /dev/vg0/lv0 /mnt/raid
Grazie ancora !
Salve, articolo interessante ma vorrei porre una domanda: Ho un NAS NETGEAR 6baie con 6 dischi installati e RAID 5 di configurazione. Scheda partita ma sicuramente dischi ottimi. Non è possibile secondo te installare un controller SATA 8 porte con gestione RAID ed una versione LINUX con interfaccia grafica senza dover montare i dischi e dare comandi con linea di comando non conoscendo assolutamente il sistema? Oltre a questo chiedo: devo preparare la scheda al sistema RAID? Ci sono pericoli nella ricostruzione? Grazie.
Pino
Sicuramente possibile il recupero. Con interfaccia grafica non saprei, non sono abituato ad usarla per cose così delicate.
Quanto al rischio di corrompere tutto, direi che è più che significativo. E’sempre raccomandabile effettuare un immagine dei dischi prima di procedere
Buonasera, su NAS openmediavault con 1 disco sistema e due dischi da 2TB in RAID 1 Mirror uno dei due dischi non funziona più (da 0 B)
Ho provato Arch Linux come detto nell’articolo ma ottengo:
# cat /proc/mdstat
Personalities :
md127 : inactive sda [1] (S)
1953383512 blocks super 1.2
unused devices:
Cosa devo fare per rendere attivo il disco?
https://superuser.com/questions/117824/how-to-get-an-inactive-raid-device-working-again
Salve,
volevo sapere se è possibile recuperare dati da un NAS raid 5, di cui risulta che il n.01 è danneggiato da tempo (e purtroppo non lo sapevamo) e il n.2 si è danneggiato adesso ed in tutto questo non c’è un backup
DIpende quanti dischi sono. A volte qualcosa si recupera