Chi ha provato a mantenere una rete di PC sa che quando il numero dei computer raggiunge la doppia cifra la faccenda si fa molto impegnativa.
Le difficoltà crescono in maniera esponenziale con il numero. Per esempio mantenere il software aggiornato, requisito fondamentale per la sicurezza, diventa difficile quando non si sa esattamente cosa sia installato su ogni macchina.
Giunge quindi il momento di dotarsi di strumenti opportuni. Il mercato ne offre un’ampia scelta. Alcuni prodotti sono gratuiti e di questi alcuni sono opensource.
Vista la mia propensione naturale per questa categoria ho pensato di dare uina chance a OCSINVENTORY-NG che sta per OCS next generation inventory.
Parlare di questo prodotto come un semplice software di inventario di rete è riduttivo e ne sminuisce quelle che sono le effettive potenzialità.
Infatti, oltre che per avere un inventario sempre aggiornato (ed interrogabile) del software e dell’hardware della vostra azienda, è un utilissimo strumento per il deployment del software stesso. E’ possibile pacchettizzare i software da installare/aggiornare su uno o più PC e attivare l’installazione. Non resta che attendere il termine delle operazioni e analizzare il report riguardante il numero delle installazioni (in notifica/in corso/riuscite/fallite) con il dettaglio del singolo PC.
Per concludere, altra caratteristica fondamentale, si tratta di un prodotto multipiattaforma. Ad oggi si possono inventariare macchine windows, linux, mac OS. A breve anche Android.
Ma veniamo ora alla prova su strada.
Ho installato la virtual machine su un server Vmware ESXi semplicemente copiando l’immagine scaricabile ed aggiungendola all’inventario con le poche configurazioni necessarie.
All’avvio mi accorgo che il sistema è basato sulla nuova CentOS 6 contrariamente a quanto dichiarato nella documentazione. Una volta configurata è l’interfaccia ethernet posso già accedere al pannello Web.
Il prodotto appare subito ben realizzato. Non resta che aggiungere qualche PC da monitorare.
Invece di installare l’agente manualmente, provo il ben documentato deployment remoto utilizzando lo strumento messo a disposizione ed in pochi minuti lo attivo su 3 macchine.
Mi accorgo subito delle incredibili potenzialità del prodotto e decido di lanciare in automatico l’installazione su tutti i PC del dominio.
In breve e ho tutte le macchine listate nel pannello di controllo e inizio ad interrogare il database.
Un rapido controllo mi consente di estrapolare i client a cui mancano gli importanti aggiornamenti all’ultima versione di Adobe Reader.
Leggendo un po’ di documentazione sul deployment remoto provo a creare un pacchetto di installazione con l’ultima versione del prodotto di cui sopra e lo lancio sulle macchine non aggiornate. L’installazione avviene nelle ore successive senza inconvenienti.
Acquisendo maggiore dimestichezza con lo strumento creo pacchetti standard per Google Chrome Enterprise e gli altri software utilizzati in azienda, allineando tutti i PC alle versioni più aggiornate.
Nei giorni successivi potendo interrogare anche le configurazioni hardware verifico quali PC saranno i prossimi da sostituire. Ne terrò conto nella pianificazione delle risorse.
A qualche settimana dall’installazione “di test” che poi è diventata definitiva, mi rendo conto che non potrei fare più a meno di questo strumento.
Compimenti vivissimi al team di sviluppo.
Per completezza cito altri prodotti ree / opensource con caratteristiche analoghe: