Set 252012
 

Prosegue su SIAMOGEEK l’interessante serie di articoli su IPV6.

Luigi descrive una soluzione basata su una linux box CentOS.

Diversamente da quella da me proposta nel precedente articolo, non richiede un hardware specifico, ma può essere implementata con qualsiasi PC di recupero o, in ambienti virtualizzati, con una VM molto leggera.

Vi consiglio la lettura dell’articolo.

Lo trovate qui: http://siamogeek.com/2012/09/tunneling-ipv6-linux-centos/

Lug 192012
 

Mi è stato chiesto di trovare il modo di fornire una reportistica (anche via WEB) sull’andamento della produzione dei diversi campi fotovoltaici installati in azienda e mi sono  così scontrato per la prima volta con il MODBUS su RS485.

Infatti i contatori piombati collegati all’uscita degli inverter sono compatibili con il protocollo di cui sopra.

Dovendo memorizzare i dati di produzione e visualizzarli in tempo reale la scelta è caduta ovviamente sul flessibilissimo ambiente LAMP e per semplicità ho deciso di utilizzare direttamente il nostro server intranet che ne è già provvisto.

Per connettermi al bus RS485 nel quadro elettrico che è distante dalla sala CED ho utilizzato un collaudatissimo MOXA Nport collegato alla rete IP e configurato con i suoi  driver LINUX (sempre disponibili ed aggiornati sul sito del produttore).   Continue reading »

Mag 172012
 

Chi ha provato a mantenere una rete di PC sa che quando il numero dei computer raggiunge la doppia cifra la faccenda si fa molto impegnativa.

Le difficoltà crescono in maniera esponenziale con il numero. Per esempio mantenere il software aggiornato, requisito fondamentale per la sicurezza,  diventa difficile quando non si sa esattamente cosa sia installato su ogni macchina.

Giunge quindi il momento di dotarsi di strumenti opportuni. Il mercato ne offre un’ampia scelta. Alcuni prodotti sono gratuiti e di questi alcuni sono opensource.

Vista la mia propensione naturale per questa categoria ho pensato di dare uina chance a OCSINVENTORY-NG che sta per OCS next generation inventory.

Parlare di questo prodotto come un semplice software di inventario di rete è riduttivo e ne sminuisce quelle che sono le effettive potenzialità.

Infatti, oltre che per avere un inventario sempre aggiornato (ed interrogabile) del software e dell’hardware della vostra azienda, è un utilissimo strumento per il deployment del software stesso. E’ possibile pacchettizzare i software da installare/aggiornare su uno o più PC e attivare l’installazione. Non resta che attendere il termine delle operazioni e analizzare il report riguardante il numero delle installazioni (in notifica/in corso/riuscite/fallite) con il dettaglio del singolo PC.

Per concludere, altra caratteristica fondamentale, si tratta di un prodotto multipiattaforma. Ad oggi si possono inventariare macchine windows, linux, mac OS. A breve anche Android.

Ma veniamo ora alla prova su strada. Continue reading »

Mag 042012
 

Ammetto di essere un accanito sostenitore di VMWARE.

Da anni ho l’occasione di utilizzare in ambito aziendale soluzioni basate su ESXi4.x e 5.x e di apprezzarne la flessibilità e la robustezza.

Il fatto che tali prodotti siano anche offerti con un licensing gratuito (e senza grosse limitazioni funzionali) li rende ancora più attraenti.

Ma non è nel mio carattere fossilizzarmi su un’unica (seppur buona) soluzione.

L’occasione per scatenare la mia voglia di sperimentare qualche alternativa è giunta quasi un anno fa quando una piccola fumata grigia ha posto fine alla travagliata esistenza del mio server domestico.

Dovendo procedere con ristrutturazione forzata del network casalingo ho deciso di impegnare un budget non superiore ai 200 euro.

Impresa non facile visto che le esigenze, cresciute con gli anni insieme alla famiglia ed ai bimbi che hanno bisogno di un accesso “sicuro” ad internet, erano degne del CED di una piccola/media azienda:

  • rete sezionata in 3 sottoreti: WAN, DMZ, e LAN
  • firewall appliance con proxy sicuro (filtro dei contenuti/antivirus)
  • 2 server LINUX in DMZ per la parte web ed altre cosette
  • centralino VOIP in DMZ
  • server di storage in LAN  per condivisioni varie
  • possibilità di installare nuovi server e desk al volo per test.

Il budget è stato interamente dedicato all’acquisto di una mainboard con processore dual-core  64 bit e 8 GB di ram. Il tutto è stato assemblato in un case di recupero insieme ad un disco da 2TB tolto da un unità USB distrutta e 3 schede di rete dalla cassetta dei ferri vecchi….

Provare ad installare VMWARE su un accrocchio del genere sarebbe stato tempo perso!

Per far girare windows (quando serve…)  sulla mia workstation Ubuntu, ho da tempo sostituito VMWARE  con KVM/QEMU e, alla luce di questa positiva esperienza,  ho voluto provare a cimentarmi con un’ installazione server decisamente più impegnativa, ma potenzialmente risolutiva per il mio problema domestico.

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Feb 232012
 

 

NGINX web server

Secondo Netcraft all’inizio del 2012 Nginx ha sopravanzato IIS  nella classifica dei siti attivi.

E’ solo un primo sorpasso in quanto nelle altre classifiche (Top Server /Top Servers Across the Million Busiest Sites) il webserver di Microsoft mantiene momentaneamente il secondo posto dietro all’ottimo Apache.

Ma è solo questione di tempo in quanto il trend di crescita di Nginx lascia ben sperare…

Per chi non conoscesse Nginx si tratta di un webserver opensource ad altissime prestazioni.

Feb 222012
 

Apache WEB server

E’ uscita l’attesa major release (2.4.1) del più diffuso webserver al mondo.

Potete leggere qui in dettaglio le numerose novità introdotte dalla nuova versione.

Si notano ottimizzazioni delle prestazioni (p. es minor uso della memoria) nuove direttive per la configurazione e una quantità non indifferente di nuovi moduli oltre che miglioramenti per quelli già presenti nelle versioni precedenti.

Mag 252011
 

Amazon EC2 (Amazon Elastic Compute Cloud) è un servizio di cloud computing a capacità scalabile/ridimensionabile, erogato con modello “pay per use”: si paga solo per il tempo e le risorse utilizzate.
Consente di creare “istanze” contenenti sistemi operativi.
Sono disponibili “immagini” preconfigurate per varie distribuzioni Linux e Windows server.

I prezzi sono piuttosto abbordabili anche paragonati con quelli di altri gestori che offrono servizi di VPS.

Per chi volesse effettuare una prova gratuita viene offerta la possibilità di far girare a tempo pieno un’istanza “micro” Continue reading »

Apr 142011
 

Partiamo dal caso reale: mi trovo a dover migrare un certo numero di account dal vecchio server DOMINO ad uno di tipo differente.

Ciascun account contiene una struttura di cartelle piuttosto complessa e un gran numero di messaggi (alcuni più di 30.000).

Stimo un totale che supera abbondantemente il mezzo milione di messaggi da migrare (chissà perchè la gente non cancella mai niente 🙂 ).

Fallito miseramente l’utilizzo del tool che gira sotto windows fornito dal provider del nuovo server e fallito al primo tentativo lo spostamento con client (TB impallato ripetutamente…..) mi trovo a dover cercare una soluzione differente ed affidabile.

La prima scelta, confortata da un certo numero di messaggi sui forum che ne esaltavano le grandi qualità è imapsync.

Il prodotto è scritto in PERL e fa già parte dei pacchetti diponibili per la maggior parte delle distribuzioni LINUX.

Purtroppo le ultime versioni non sono free, ma acquistabili per una cifra irrisoria.

Utilizzando il pacchetto disponibile su rpmforge scopro che:

  • è in grado di migrare in automatico ricostruendo pari pari tutta la struttura di cartelle IMAP
  • riesce a sincronizzare gli account. Cioè se lo fermo e lo rilancio, non mi trasferisce nuovamente le mail già copiate
  • supporta il protocollo SSL (indispensabile)
  • con un semplice bash script si può far lavorare su una lista di account (file .CSV) elaborandoli in sequenza consentendo di automatizzare migrazioni grosse.

Provandolo sul mio account (circa 16.000 messaggi) scopro che la migrazione è veloce ed assolutamente indolore. Mi ricrea tutte le cartelle uguali sul nuovo server e trasferisce tutti i messaggi. Rispetto al copia/incolla  con TB è veramente una festa.

Dopo avere creato il file .CSV con tutti gli utenti da migrare, l’ho lanciato più volte (la copia ha richiesto un intervento manuale per eliminare un messaggio che bloccava il procedimento). In pochissimi casi ha creato dei messaggi duplicati sui quali sono intervenuto con un altro ottimo prodotto che meriterebbe una trattazione a parte: imaptools (in particolare delIMAPdups).

Insomma un piccolo software che vale la pena tenere sul nostro PC portatile e che può semplificare la vita in alcune situazioni.

Ultima nota: esiste una versione windows sempre acquistabile per un importo veramente modesto.

 

 

Gen 212011
 

Ho sempre avuto l’hobby del “fai da te informatico”.

Cercando ispirazione per costruire un piccolo storage di rete, mi sono imbattuto in questo
interessante articolo


storage

Nell’articolo viene spiegato in dettaglio come Backblaze (internet backup) abbia risolto il problema dello storage con una soluzione autocostruita utilizzando hardware comune e realizzando un notevole risparmio.
Per chi volesse cimentarsi nella costruzione di un “ferro” simile  mi permetto di consigliare come piattaforma software l’ottimo Openfiler.